SERVOCOMANDI


Il Servocomando è un dispositivo automatico   elettro-meccanico in cui l'attuatore è costituito da un motore elettrico controllato da una elettronica dedicata.
Tramite un servocomando si può controllare la posizione di un organo meccanico. 






Un servocomando  è composto dalle seguenti parti:
  • il circuito elettronico per il controllo del motore
  • il motore in corrente continua CC
  • un insieme di ruote dentate (riduttore di velocità)
  • un albero scanalato per il collegamento meccanico esterno
  • il cablaggio esterno


Servocomando da modellismo
Il servocomando ha tre cavi elettrici (cablaggio esterno): alimentazione positiva (+5volts), massa o negativo (GND), cavo per segnale di comando.
Il segnale di comando è costituito da un’onda quadra inviata ripetutamente: il fronte positivo deve avere una durata compresa tra 1 e 2 (tra 0,5 e 2,5 per i servo che ruotano di 180°) millisecondi e la somma del fronte positivo e quello negativo (ovvero: il periodo) deve essere di circa 20mSec (frequenza: 50 Hz). Il segnale deve essere inviato di continuo se si vuole che il servocomando, sotto sforzo, mantenga la posizione desiderata:




Per tale segnale si può usare un'onda quadra di tipo PWM (Pulse Width Modulation) : per pilotare un servocomando andiamo a modulare la durata della semionda positiva.

Il potenziometro ha la funzione di sensore angolare di spostamento dell'albero scanalato, indispensabile per far conoscere la posizione all'elettronica di controllo.

Il sistema di ruote dentate (riduttore) riduce la velocità angolare fornita dal motore CC e  aumenta la coppia disponibile sull'albero scanalato.



16-channel pwm servo driver

https://cdn-learn.adafruit.com/downloads/pdf/16-channel-pwm-servo-driver.pdf 


 Servocomando per uso robotico